LA CHIESA DELLE SCUOLE PIE
A mezzogiorno dell’8 settembre 1943 l’inspiegabile bombardamento degli Alleati distrusse in un baleno il tempio tanto desiderato da San Giuseppe Calasanzio, da lui stesso disegnato e seguito nella costruzione, per onorare il piccolo e prezioso quadro della Madonna delle Scuole Pie personalmente portato a Frascati il 17 settembre del 1617, nel primo anniversario dell’inizio delle scuole.
Dopo aver scelto il luogo definitivo per costruire l’edificio scolastico, il Calasanzio il 9 maggio del 1632 iniziò accanto ad esso la costruzione della chiesa la cui grandezza voleva che fosse seconda solo alla vicina chiesa cattedrale. Benché incompleta, essa fu consacrata il 15 ottobre 1634, e fu ultimata nel 1664.
Foto: J. B. Thomas Chiesa delle Scuole Pie, preghiera dei pellegrini
Foto: J. B. Thomas Chiesa delle Scuole Pie, preghiera dei pellegrini
Come era stato fin dal primo momento, la chiesa, a motivo della frequentazione degli alunni delle Scuole Pie divenne nel tempo la chiesa dei bambini per antonomasia. I segni miracolosi, inoltre, attribuiti all’intercessione della Madonna, soprattutto nella circostanza dei terremoti, incrementarono sempre più la devozione dei fedeli, il culto e la popolarità della chiesa, tanto da indicarla fino ai nostri giorni come Santuario della Madonna delle Scuole Pie. Esplicativi al riguardo sono le scene della processione della Madonna disegnate sulle stampe di J. B. THOMAS (1791-1834) e i due ex voto posti sui pilastri ai lati del presbiterio contenenti, a destra: lo stemma della città di Frascati,(copia dell’originale del 1703 – trafugato nel 1959) e, a sinistra: il cuore argenteo (1899), ambedue furono offerti dalla pubblica Amministrazione per lo scampato pericolo dai forti terremoti.
A ragione di questa rilevanza, i Padri curarono il decoro della chiesa: affidarono a fr. Andrea POZZO s.j. (1642-1709) l’incarico di affrescare la caduta degli Angeli sulla parete di fondodell’abside e l’Assunta sulla volta della stessa. In seguito ai danni provocati
dall’occupazione napoleonica, fu richiesto all’arch. Giuseppe VALADIER (1762-1839) di curare il restauro e, soprattutto, di rifare la facciata; egli ne elaborò il disegno, ma successivamente, con qualche piccola variante, i PP. Scolopi lo fecero realizzare per la facciata della chiesa di San Pantaleo a Roma.
Tra il 1886 e il 1890 alla decorazione barocca dell’abside fu preferita quella neoclassica. Per allestire un tempietto marmoreo, nel quale inserire il quadro della Madonna, furono distrutti gli affreschi del Pozzo e nel catino fu dipinta (1888) da Giovanni GAGLIARDI (1860-?), su cartone dello zio Pietro Gagliardi (1804-1890) la scena dell’arrivo di S. Giuseppe Calasanzio a Frascati con il quadro della Madonna.
Il 27 ottobre del 1929 fu inaugurata la nuova facciata monumentale, disegnata e costruita dagli Ingegneri locali Mario VALENTI e Romeo MERGE’ ad imitazione delle facciate del primo barocco romano. Nelle due nicchie sulla parte superiore erano collocate le statue in cemento di San Giuseppe sposo e di San Giuseppe Calasanzio, opera dello scultore Adolfo LAURENTI (1856-1944). Lungo la trabeazione sotto il timpano scorreva la dedica “A FLAGELLO TERREMOTUS LIBERA NOS”, con chiaro riferimento al frequente dramma tellurico, piuttosto che alla ragione fondazionale più propria della scuola e dell’educazione.
Contemporaneamente si stava costruendo ex novo il campanile; sulla sua cima, la mattina del 15 maggio 1930 fu collocata la statua bronzea dell’Immacolata Concezione, opera dello stesso Laurenti. Nel bombardamento il campanile rovinò, ma la statua della Madonna non subì alcun danno. Nel 1954 i Padri Scolopi la donarono al Comune di Frascati, che ne fece un degno monumento lungo i giardinetti del corso S. Giuseppe Calasanzio, attigui la chiesa Cattedrale.
L’area della chiesa originaria era quella dell’attuale cortile delle scuole, lungo via Cavour.
Dopo un primo progetto grandioso e suggestivo non soltanto dell’edificio-chiesa, ma di tutto il complesso scolastico, fu scelto l’attuale più sobrio e finanziariamente più realizzabile con i fondi della ricostruzione bellica e, soprattutto, con le offerte dei fedeli devoti. Protagonisti zelanti e curatori tenaci di quest’opera furono P. Secondino Del Signore (1898 -1964) e P. Secondino Zelli (1920-2010), unitamente ai Padri che con diverse mansioni in quegli stessi anni si sono avvicendati nella Comunità Religiosa.
Per l’Arch. Giuseppe NICOLOSI, (1901-1981) già noto per i progetti civili e urbanistici realizzati su tutto il territorio italiano, questa di Frascati fu la prima committenza a carattere religioso.
Il 23 gennaio 1956 iniziarono i lavori della ricostruzione e l’8 settembre successivo con un blocco marmoreo della vecchia chiesa fu posta la prima pietra delle nuove Scuole Pie, di cui l’edificio della chiesa (m. 28x20,50; h. m. 12) costituiva il nucleo centrale, così com’è scolpito nell’epigrafe, dettata da P. Pasquale VANNUCCI Sch. P. (1882-1974), collocata all’ingresso della navata destra.
RELITTO DEL TEMPIO DISTRUTTO